Il Bollitore -Febbraio

Non riesco a capacitarmene, non so come accada, ma il tempo
mi sfugge dalle mani.
Mi impongo di scrivere poi, mi passano i giorni e mi ritrovo a rincorre il tempo. Quindi ho fatto uno sforzo enorme ed ho messo insieme febbraio. Rischiando di essere ripresa dal mio mentore Cristiana.
-Comunque, se non sono puntuale è colpa sua che ha smesso di
inviarmi le mail di scadenza che sono le uniche in grado di generarmi
ansia.-
Curioso come sembra di girare a vuoto dentro ad un
frullatore, di non combinare nulla, di passare ore al pc o al telefono e poi, quando metti in fila le cose, capisci
che la stanchezza che ti arriva la sera ha una ragione.
Capita anche a voi?
![]() |
Champagne en libertè |
Ma adiamo con ordine: febbraio
Innanzi tutto ho iniziato un corso di aggiornamento sul
marketing e la comunicazione.
Il corso, organizzato da Finis-terrae di Biella, è molto
interessante e dinamico. Ineccepibile. Finanziato dalla regione Piemonte, un’ottima
opportunità per confrontarsi con colleghi, per essere aggiornato, per rivedere
alcune nozioni che erano un po’impolverate.
Approfittando di questi mesi in cui le zone cambiano colore con molta
fantasia, dedicarmi alla mia formazione è un atto dovuto nei confronti di me
stessa e dei miei clienti.
Ahimè, l’età avanza e mi rendo conto della fatica che faccio
a stare attenta 8 ore. E poi, i compiti al sabato!!! Non lo nascondo, pensavo
fosse più semplice. Pian piano sto entrando a régime. Vedo giugno ancora molto
lontano.
Febbraio, mesi di sopralluoghi. Torino è una città
meravigliosa, fiera, strutturata, granitica, sabauda.
![]() |
Champagne en libertè |
Se le disposizioni ce lo concederanno, stiamo già
organizzando la seconda edizione di Champagne en liberté, progetto scritto e
diretto per Alberto Massucco Champagne, il primo italiano a possedere una vigna
in Champagne.
Mi mancano i miei chef, mi manca andare al ristorante.
A
febbraio ancora era possibile sedersi al tavolo, con tutte le misure applicate,
così, approfittando della poca liberta concessaci, viaaaaa!
Che difficile lavorare in queste condizioni, fai, disfa, ma alla fine ce l’abbiamo fatta, due press day, uno da Era Goffi, Torino, e l’altro a La Credenza, a San Mauro Torinese, dallo chef Grasso*. Riuscire a organizzare, per un cliente, due incontri, alla fine ha dato ottimi risultati con uscite importanti su testate nazionali.
Sì, sono felice.
Commenti
Posta un commento