JE SUIS FA'BULLEUSE




Ogni anno, verso la fine di dicembre, mi concentro sulla parola che l'anno successivo mi deve guidare. E' un gioco che anni e anni fa iniziò con la mia amica Margherita.

Nel tempo ci sono state delle evoluzioni, questo rito si è allargato coinvolgendo altre persone, ma è imprescindibile quell'appuntamento intimo fatto di una telefonata veloce con Maggie per scambiarci la nuova parola, senza mancare mai di verificare se quella che ci ha tenuto compagnia per i dodici mesi precedenti, ci sia stata utile, sia stata rispettata e introiettata.

Consapevolezza, bellezza, leggerezza, stare in sella, ricchezza, forza, coraggio, brillare, negare...ogni anno un'impresa ardua, un lavoro di concentrazione per mantenere fede al sacro impegno con il lemma.

Ricordo la fatica del lavorare sul sapere dire di no senza sentirsi in colpa. Ciclopica!

Quest'anno non l'ho dovuta cercare, me la sono trovata tra le mani.

Mi piace e avverto già lo scorrere dell'adrenalina nell'affrontare questa nuova battaglia. Impegnarmi nella lotta quotidiana contro la mia insicurezza e mille altri mostri, per sentirmi: Fabulleuse.

In questo impasto alchemico tra le parole  favoloso e "bollicioso" c'è un universo ancestrale, fatto di territorio, lavoro, coraggio, femminilità, follia, eleganza, determinazione, cultura, futuro, divertimento e champagne.

Le Fa'Bulleuses sono sette giovani produttrici, di sette maison differenti che si uniscono per creare insieme un unico champagne: Isos.

644 sono le bottiglie finora prodotte. 

Isos, uguale in greco, è il termine che più racconta quanto l'égalitè, per le jeuness filles, sia importante.

Parità e riconoscimento del lavoro in cantina rispetto agli uomini, uguaglianza di impegno e soddisfazione tra le vigne, tutte, in égal misura, dentro ad Isos.

Essere Fa'bulleuses non è uno scherzo, è portare avanti un progetto culturale, è credere nel proprio lavoro, è voler condividere con gli altri una filosofia di vita, è fare un viaggio attraverso sette territori della Champagne, è vivere in pienezza il proprio sogno.

All'inizio accennavo all'evoluzione di questo mio impegno annuale con me stessa e tutti i significati che individuo nella parola prescelta.

L'evoluzione è stata quella di donare parole, non tenerle strette ma farle volare. 

Mi è capitato di donare lemmi che sapevo potevano aiutare, essere graditi e compresi, certa che i nuovi custodi se ne sarebbero presi cura e li avrebbero utilizzati durante il loro cammino. 

Mi piace regalare parole. 

Lo so, può sembrare insensato, ma per me è pienezza e gioia.

Alea iacta est! 

Dunque, nel 2021 lavorerò sull'essere Fa'Bulleuse, sull'alleanza che va oltre il femminile e si ritrova nell'unione di idee, sulla condivisione di progetti e sul non dimenticare mai di splendere ogni giorno, di indossare ironia e giocare con la creatività.  

Essere Fa'Bulleuses vuol dire saper trasformare, vibrare e accogliere. 

Affrontare la quotidianità favolosamente leggeri.

Ecco il mio dono per chi lo vorrà accettare: siate Fa'bulleuses!

Che ognuno di noi possa trovare la spinta propulsiva per diventare messaggero di estro, cavalcando il tempo al grido di: " #jesuisfabulleuse".

Qui, le sette eroine in rigoroso ordine alfabetico, e i loro champagne selezionati per assemblare Isos:

Laureen Baillette (Champagne Baillette-Prudhomme), Trois Puits 2016, Pinot Noir

Hélène Beaugrand (Champagne Beaugrand), Montguex 2017Chardonnay

Claire Blin (Champagne Mary-Sessille), Treslon 2016, Meunier

Charlotte De Sousa (Champagne De Sousa), Avize 2017, Chardonnay

Mathilde Devarenne (Champagne Rochet-Bocart), Vaudemange 2017, Chardonnay

Sophie Moussie (Champagne Guy Méa) e Louvois, 2016, Pinot Noir

Delphine Brulez (Champagne Louise Brison) assemblaggio di vini del 2017 di Pinot Noir e Chardonnay

Isos è importato da Alberto Massucco Champagne

Grazie a L'altro girasole per il set e l'ospitalità

Commenti

Post più popolari