Il pane grosso di Tortona di Beppe


#terrederthona
I miei nonni avevano la bottega con il forno in un piccolo paese, Pecetto di Valenza, che pochi sanno diede i natali a  Giuseppe Borsalino.
Durante il tempo della guerra, era il punto di riferimento per molti. 
Una volta la settimana veniva messo a disposizione della comunità, per chi poteva, per infornare la propria pagnotta e per chi non poteva… bhè, diciamo che i miei nonni hanno aiutato molte persone.
È per questo che ho sempre pensato che solo ad alcune persone sia data la possibilità di panificare. Quelle speciali. 
Fare il pane è un atto di generosità.


Beppe Fraboni Ph L.Bloise

Beppe Fraboni, panettiere a San Sebastiano Curone, ha la voce che sorride. 
Non ti spiega solamente  il pane Grosso di Tortona, lui impasta la tradizione, la storia di un territorio, quella di un intero Paese e l’amore per il suo mestiere.  
Uno dei più antichi. 
Uno dei più belli. 
Il più nobile.
Il "grosso" ph da vivitortona
La storia del pane “Grosso” di Tortona affonda le sue radici nel passato e solo dopo il recupero della farina San Pastore, grazie alla Fondazione Morando Bolognini, che ritorna sulle nostre tavole.
Di forma circolare e del peso di un kg circa il termine” grosso” non si riferisce alla sua dimensione ma al fatto che Federico II concesse a Tortona, allora considerata il granaio dell’Impero, la possibilità di coniare la propria moneta, il “grosso”, per l’appunto.
Impossibile sbagliarsi, il Grosso di Tortona lo potete subito riconoscere grazie alla stella ad otto punte riprodotta sulla sua superficie che rimanda all’antica moneta e all’effige che si nota sullo stemma vescovile della Diocesi di Tortona.
Stemma Diocesi di Tortona
A lievitazione naturale, viene panificato solo con farina macinata a pietra  di grano tenero San Pastore, frumento che fino a metà del secolo scorso era tra i più diffusi in Italia ma che pian piano andò a scomparire.
Grazie al Consorzio Nazionale di tutela e valorizzazione della varietà e alla volontà di dodici panificatori, distribuiti su quattro province di quattro Regioni differenti: Alessandria, Pavia, Piacenza e Genova, oggi, il pane della tradizione, quello della famiglia, quello della settimana, perché tanto può mantenersi, si riprende il suo posto d’onore nella nostra quotidianità.


Beppe Fraboni di Sapore di Pane di San Sebastiano Curone è uno di quei panettieri di una volta, dove la panetteria o la bottega erano qualcosa in più di semplici esercizi, erano il cuore della comunità. 
Se non lo trovate in negozio, che è aperto anche la domenica mattina, lo potete incontrare nei mercati e se siete dall’altra parte del mondo, non c’è problema, lui in qualche modo trova l'escamotage per consegnare. 
Sempre col sorriso. 
Che non è cosa da poco.
#pane #focacce #grissini @beppefraboni
Beppe Fraboni e Rita  vi aspettano in via Anselmi a San Sebastiano Curone 3385056915/3471087975
qui invece tutte le info sui prodotti delle Terre Derthona
Il grosso di Tortona
Ph L Gobbi

#farina #sanpastore

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