Il Carnaroli autentico della Riserva San Massimo

Foto Luca Ivaldi
Per chi, come me, vive sul grande fiume, dove al di qua ci sono le colline del Monferrato e ad di là del ponte ci sono infiniti piccoli specchi d’acqua quadrati, sa quanto il riso sia importante. 
Non solo perché il riso è parte della nostra tradizione culinaria ma, in modo particolare, perché  radica la nostra appartenenza ad una cultura contadina legata alla figura leggendaria delle  mondine.
Le mondine. 
Il richiamo a Riso Amaro, film di Giuseppe Desantis (1948)  con Silvana Mangano  è immediato e doveroso.  Oltre ad essere espressione importante del neorealismo italiano, ci documenta uno spaccato della vita di allora. Un vero e proprio capolavoro.  
In un’Italia piegata dalla guerra, lo scandalo ed i turbamenti dovuti alle gambe scoperte della Mangano mondina, divennero subito l’icona erotica di un dopoguerra  fatto di fatica e duro lavoro, che aveva bisogno di bellezza e riscatto.
Silvana Mangano in Riso Amaro
Allora, il lavoro nelle risaie era fatto di sacrificio e di totale dedizione, ed ecco perché chi affonda le proprie radici nelle sue acque, coltiva il riso con un’attenzione che va oltre l’etica,  trovando la sua forza nel rispetto della propria origine e della propria famiglia.
Questo è quello che succede alla Riserva San Massimo
Questo è quello che fa Dino Massignani.
Il Carnaroli della Riserva San Massimo è un Carnaroli autentico, non è un altro riso che si spaccia per Carnaroli, lui è veramente il Carnaroli originale.

Caprioli. Foto di Adolfo Rizzardelli
600 ettari di natura incontaminata, la Riserva San Massimo è un’oasi di bellezza e pace.  
Quella che doveva essere una semplice visita a bordo di un fuoristrada, ad un certo punto si è trasformata in una sorta di "safari pavese": famiglie di caprioli a passeggio indisturbate nei campi; fagiani, aironi e cigni che prendevano il volo al nostro passaggio; libellule, farfalle e rane che si tuffavano nella roggia; profumi, rumori e silenzio, tutto e tutti inghiottiti dal verde smeraldo del bosco.  

Solo smeraldo. Immenso.

Dal 2004 la riserva è stata riconosciuta come sito comunitario a protezione a speciale, dove progettualità, investimenti, biodiversità e risultati continuano a ritmo sostenuto.
Ad oggi si contano addirittura 80 km di alberi, buona parte da frutto, a segnare il perimetro delle risaie.
Il più importante intervento a livello di lavorazione è stato fatto con l’acquisto di un essicatore ad induzione di calore. Non essendo  a gasolio, come quelli tradizionali,  i fumi  non vengono a  contatto col chicco, permettendo  così al riso di essere puro. 
Ecco perché il riso Carnaroli della Riserva San Massimo è tra i migliori in Italia.
Foto Luca Ivaldi
Nessun trattamento chimico per l’autentico Carnaroli della Riserva, non ce n’è bisogno, ci pensa la natura a proteggere, difendere e a far crescere il riso.
Riso che viene coltivato, studiato ed accudito da DinoMassignani, direttore dell’azienda, e da tutte le persone che vivono per la riserva, non semplici collaboratori, ma parte integrante di un progetto di “famiglia”.
Massignani cura con una passione quasi viscerale il suo riso e l'azienda che gli è stata affidata da Guido Antonelli, l'attuale proprietario della riserva. 
Imperturbabile nelle espressioni e nella sua fisicità, difficile da scandagliare, Dino cambia luce, si incanta e si scioglie solo quando ha delle spighe tra le mani.  
Le osserva e le accarezza con un tocco delicato. 
Autentico Carnaroli 
E poi, ti spiazza con un gesto da uomo d’altri tempi: scende dalla macchina, si inoltra tra le alte spighe di Carnaroli (raggiungono tra i 160/170 cm di altezza), e se ne esce con un fascio tra le mani.  
Ci hanno sempre regalato dei fiori, ma dite la verità, nessuno ha mai raccolto del Carnaroli per noi!
Dino Massignani "Se qualcuno ruba una spiga per te" cit anni '80

I più grandi chef usano il riso della Riserva San Massimo, ma se a cucinarlo per te è chi lo ha coltivato, è ancora più buono.
Risotto alla milanese cucinato da Dino
Qui c'è poesia
Carnaroli autentico

Per la cronaca, qui non ero ancora caduta. Bridget Johns è una principiante
1
Riso Amaro remake 2017

la tenuta
Risaie di Carnaroli autentico
























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