In volo libero con le poiane sull'Oltrepò




“Quando camminerete sulla terra dopo aver volato, guarderete il cielo
 perché là siete stati e là vorrete tornare.” 
Così diceva intorno alla meta del 1400 un certo Leonardo da Vinci.
Chi ha iniziato, non ha mai smesso e, se anche cammina sulla terra, in realtà vorrebbe essere sempre in volo.


Prospettive da giù a su
Vedere la corsa verso il vuoto, il momento dello stacco e prendere il volo, è emozionante.
Ed anche il cuore di chi guarda, fa un tuffo, e si rimane senza fiato.  
L'aria, il cielo, il blu non sono più elementi scontati. Ti accorgi di loro e della loro immensità. 

C'è traffico lassù
Una domenica con il naso all'insù, a vedere un cielo pieno di ali colorate e di piloti che assecondavano le correnti danzando al ritmo di una musica che potevano sentire solo loro.
Volo libero. Tecnicamente volo senza motore con aliante, deltaplano e parapendio. 
Volo libero: volare, sognare, immergersi e sentirsi "libero". Lasciare andare le zavorre.
Contatto con il sé più profondo.
Intimità.
Adrenalina, silenzio, il tutto.

Ci si gonfia e ci si sgonfia
Nell’Oltrepò pavese, a Cecima , c’è un luogo “Dove il cielo tocca la terra”.
Siamo al confine tra la provincia di Alessandria e quella di Pavia, due regioni: Piemonte e Lombardia, che da lassù, sono la stesa cosa.
I confini dentro e fuori sono solo nostri. 
Il cielo unisce, non fa distinzioni , il bello è di tutti. 
Feel good
Adoro volare. Avevo già provato il deltaplano a motore con un amico che ogni tanto mi porta a fare un giro sul Po. Il grande fiume dall’alto è come una vena, scorre dentro. 
Ma il volo libero è tutta un'altra cosa, un'altra filosofia. Sembra veramente di avere le ali e di essere un rapace che si libra.
Meeting point
Gli istruttori de Le poiane dell’Oltrepò nascono e crescono, ed  è proprio il  caso di dirlo,  sotto l’ala protettrice di Graziano Maffi, Medaglia d'Oro al Valore Atletico nel 2011, tra i pionieri del volo libero dal 1979, ed il primo in Italia ad utilizzare il biposto nella didattica. 
Da lui, piloti professionisti ed istruttori continuano a scrivere la storia del volo libero in questa parte di cielo.

Aggiungi didascalia
Una serie di attività animano il club, ma bisogna fare i conti con il dio del vento.  
In base al suo umore si decide se volare o meno e così, per sta volta, niente viaggio in mongolfiera.
Dovrò attendere anche per il mio battesimo del volo col parapendio (fiuuuuu); nonostante  Stefano Sampino, istruttore, mi avesse rassicurata e quasi convinta a provarci.
I veri amici li vedi proprio nel momento del volo
Lo ammetto.Ero in dubbio.In bilico.
Volevo provarci ma, avevo una paura boia. Inutile negarlo.
Forse ho talmente tanti pesi che toglierli tutti in una volta sola, non è semplice.  
Decidere di lasciarmi andare, oltrepassare i confini mentali, è un lavoro che devo cominciare ad affrontare qui con i piedi per terra per poi poter godere di tutto quel blu.

Immenso

Se non fosse chiaro,nonostante adori volare, soffro di vertigini, valla a capire sta cosa...
Ma, come dice la mia amica Francesca citando Lorenzo:
” La vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare"
Per sta volta a decidere per me è stato il vento, troppo e troppo forte.
Bello ed intenso.
La prossima ci provo.
Le poiane mi aspettano.

Grazie a Francesca Ravanello per la bella domenica, a Lucia Tuoto per la pazienza, ma grazie soprattutto al blu del cielo e al vento.

Dove la terra tocca il cielo
Attrezzi del mestiere

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