Vacanze pavesi


Vacanze Pavesi
Inutile, quando si sale su una Vespa un po’ci si sente Audrey Hepburn in "Vacanze romane", solo che questa volta anziché Gregory Peck, mi sono fatta un viaggio in compagnia di Carlo Magno, Alessandro Volta, Leonardo da Vinci, Edoardo II, Ugo Foscolo ed Albert Einstein.
Non è stata necessaria la macchina del tempo, mi è basta la Vespa, una città, ed un cantastorie.
Vacanze pavesi nasce dalla collaborazione  tra  I Viaggi di Tels, di Pavia e Il Girasole di Travacò.
Un divertente e coinvolgente modo per scoprire Pavia con la sua storia, le sue curiosità ed i suoi personaggi illustri; l'Oltrepo' con le sue bellezze ed i prodotti di eccellenza tra cibo e vino; le leggende di Re Edoardo II Plantageneto ed il suo mistero medievale.
Quattro itinerari a seconda del colore che ci si sente di indossare.


Book me
Un itinerario unconventional in sella alla mitica Vespa, rigorosamente color bacio perugina, un cestino per il picnic ricco di esperienze culinarie dell'Oltrepò ed una guida speciale:
lo scrittore australiano Ivan Fowler, autore del libro:Edward. Il mistero del Re di Auramala

Ivan Fowler
Il tour inizia con una colazione di benvenuto al Girasole dove sono parcheggiate le Vespa e  dove Serena Ragni accoglie i suoi ospiti con un ricco e gustoso benvenuto. E già cominciamo bene.

Il "negozio"
Il Girasole è un posto al confine del tempo. Un luogo di incontro tra persone e progetti equo solidali importanti, un bar,una caffetteria, una bottega ma, soprattutto, è un "negozio" nel vero senso della parola. "Negozio: negazione dell'ozio. Ci piace pensare che il nostro negozio sia un luogo operoso dove si possa incontrare, conoscere ricevere informazioni ed anche acquistare i prodotti del nostro territorio"

Aggiungi didascalia
Casco, la mia Vespa, Ivan, e si parte con la prima sorprendente scoperta.
Pavia, città portuale. O meglio, era considerata come il porto di Milano, dove si ormeggiava la flotta viscontea.

Al di qua ed al di là della città
Il Ticino.
Da lui nasce e si sviluppa la storia di un' intera città divisa al di qua ed al di là dal borgo, perchè:"mi sto al burg", intendendo che "sto al di qua e prendo le distanze da voi che vivete in centro!.
Avversari divisi ma, in realtà,  profondamente uniti da un "Ponte coperto"che ha vissuto mille vite.
Il fiume è la vita.
Attorno a lui leggende e tradizioni.
Alle lavandaie che lavavano i panni animando le rive del fiume nei tempi passati, è dedicata una statua, simbolo di un'epoca.

Il fiume, il ponte coperto, il borgo, la lavandaia 
Lungo Borgo Ticino sulla facciata di una casa, bella e maestosa, una  scultura di una donna che fa la pernacchia.
Chi prende in giro la Linguacciona?
Differenti sono le versioni: sono gli abitanti del borgo che fanno il verso a quelli della città, o era la linguaccia che il padrone di casa idealmente faceva a quelle lavandaie che lo criticavano o si sfidava il fiume Ticino come a dire che:"tanto fino a qui non arrivi"?
A ognuno la versione che più gli aggrada.
La Linguacciona a me è simpatica. Tiè.

La Linguacciona
Salutiamo la lavandaia, attraversiamo il Ponte Coperto e via di corsa ad un incontro importante. Rimaniamo sul Naviglio e ci fermiamo davanti alla ex fabbrica della famiglia Einstein, dove per produrre dinamo e lampade ad arco si sfruttava l’energia dell’acqua a cascata creata con un sistema di chiuse dal genio di Leonardo. 

Il sistema di chiuse inventato da Leonardo da Vinci
Einstein adolescente visse per un breve periodo a Pavia, scoprendo le bellezze del luogo e non solo. Strinse una tenera amicizia con la bella Ernestina Marangoni che in una lettera ad un'amica scrisse:"Mi sto innamorando di un giovane scienziato tedesco". 
La Storia Moderna e la vita, presero un'altra direzione.
La fabbrica della famiglia Einstein
Secondo Einstein l'invenzione più importante della storia fu la pila voltaica. Proprio in omaggio a questo studioso, la statua di Volta domina il cortile dell'Università e dove ancora oggi è possibile visitare il suo laboratorio.
Per buona parte del viaggio Vacanze pavesi, siamo stati in compagnia di Leonardo che oltre ad essere uomo di grande genio, era uno che si sapeva pure divertire e faceva divertire. A pensarlo come primo wedding planner della storia (organizzò il matrimonio della figlia del Duca) o come pr, viene da sorridere, certo è che a lui il compito di organizzare la Festa del Paradiso.
Chissà dopo quanti ingressi gli davano il tavolo e la boccia ;)!

Alessandro Volta
Avete un desiderio? Mi raccomando, fate attenzione al pozzo a cui l'affidate.
In un cortile interno dell'Università c'è il pozzo dei desideri "al contrario".
Nel senso che avvera solo il contrario di quello che desiderate!
Considerando che già quelli "dritti" non m si avverano,  meglio che stia lontano dal pozzo dei desideri contrari, prima che combini qualche pasticcio.

Pozzo dei desideri al contrario
Canticchiando inevitabilmente:"Ma come è bello andare in giro con le ali sotto i piedi" con Ivan, il mio menestrello australiano, andiamo appena fuori Pavia dove c'è un luogo magico.
La leggenda narra che Carlo Magno dopo un lungo assedio alla città, desideroso di dare una svolta alla situazione che si protraeva ormai da troppo tempo, decise di fare un voto: costruire da solo, con le sue mani, una chiesa. Ed ecco che, sulla riva sinistra del Ticino, ora sorge la piccola Chiesa di Santa Sofia.
Ci sono le leggende e c'è la storia.
Sta di fatto che si dice anche che, da questa terrazza a strapiombo sul fiume, alta circa una ventina di metri, Leonardo tentò di volare.
Vacanze Pavesi
Quale luogo migliore per prendere d'assedio il cestino con i sapori, i profumi e le tradizioni gastronomiche di Pavia e dell'Oltrepò?
Se con Sir Fowler abbiamo fatto un viaggio nella storia, con in cestino che Serena del Girasole ci ha preparato, scopriamo alcuni dei prodotti pavesi.
Il salame di Varzi, la pancetta, i formaggi, il miele di lavanda e castagne, una gelatina di gocce di aceto balsamico, le mele dell'orto di casa, i "brasadè" i biscotti tipici della quotidianità pavese, una inconfondibile bonarda dei fratelli Agnes, che ti rimette in pace col mondo, tea caldo ed un ottimo caffè dal nome evocativo: "Munno mukabì" che significa: "l'amico è presente nel momento del bisogno".
Secondo me Leonardo con un'esperienza di questo tipo si sarebbe divertito un sacco e sicuramente avrebbe intonato:"l'amore mi fa sollazzare"

Il cestino preparato da Il Girasole
Risalgo in sella, ci sono altre cose da scoprire, personaggi da incontrare storie da farsi raccontare.

P.S. Grazie ai miei compagni di viaggio reali ed  immaginari, agli "spiriti" che ci hanno guidato e soprattutto un grazie a Rosy di Smodatamente

L'ironia salverà il mondo. #piùglitterpertutti

Cestino Picnic

Mele km zero, il miele ed i "brasadè"

I formaggi dei produttori locali

Le tre torri

Santa Sofia

Il Naviglio

Nuove amicizie




Commenti

Post più popolari