"Io per te" l'affidabilità che ti può dare solo un #pinotnero


Ogni anno si ripete un rito.
Roberto* prende per mano i suoi nipoti,  li porta tra i filari, li fa sdraiare per terra e, tutti insieme, si prendono per mano.
Così sdraiati, col naso all' insù, li accompagna a scoprire quel miracolo che si chiama vita.
"Ascoltate il rumore dell'uva che cresce!"


L'uva matura e si trasforma in vino e loro, domani adulti, bevendo un calice di vino, saranno sempre quei bambini che all' inizio della  vendemmia andavano col nonno ad assaggiare i chicchi sulle viti.
Sicuri che il vino è magia ed anche poesia.
Che è un po' l'atmosfera che si respira a Prime Alture


Un luogo non luogo, spazio e tempo non definiti, 
una perfezione patinata che ritrova la sua identità territoriale a tavola, 
con i salumi di Varzi, i formaggi delle valli ma, 
soprattutto, col Pinot Nero dell'Oltrepò Pavese.


C'è poesia ed ironia nelle etichette di Prime Alture.
Solitamente si parla con un vino mentre lo si degusta, in realtà ho cominciato a chiacchierare con loro  appena ho preso in mano le bottiglie.


"L'altra metà del cuore" Merlot 100% ,
e penso a quella metà del cuore che ci hanno portato via, a quella che è stata amata, a quella che non è stata capita, a quella che nascondiamo, a quella che vorrebbe non essere più a metà....
e così, quasi in soccorso a quel "L'altra metà del cuore" arriva:
 " Io per te" Metodo Classico Pinot nero 100%.
Brillante, positivo, quella "classica" sicurezza che sembra dirti:
"Io per te ci sono." 
L'affidabilità e la certezza.
Visto i tempi che corrono è sicuramente meglio un calice di Pinot Nero metodo classico, che si presenta dicendoti:"Io per te" che non certi uomini.
 E poi chissà, arriverà il momento per 
"L'altra metà del cuore",
nel dubbio, per non perderci d'animo, stappiamo, brindiamo a noi e godiamoci il panorama dell'Oltrepò Pavese.

*(Roberto Lechiancole titolare dell'azienda Prime Alture)














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