INFERMENTUM

 


Devo ancora capire quale strano influsso aleggi nei garage degli altri perché, proprio in questo luogo, che ha del magico, si sviluppano quelle che all’inizio sono semplicemente idee e pian piano si trasformano in progetti di successo. È capitato a Steve Jobs è capitato ad Elisa Dalle Pezze, Francesco Borioli, Luca Dal Corso, (insieme a Daniele Massella, nel 2021 uscito dalla società per seguire nuovi progetti), che partendo da una piccola produzione sperimentale di 500 panettoni realizzati quasi per gioco nel 2014, nel garage di casa, in provincia di Verona, oggi toccano i 100.000 dolci l’anno, distribuiti in oltre 200 punti vendita in Italia e in 12 paesi del Mondo, e attraverso l’e-commerce.

Infermentum, perché tutto parte dalla fermentazione, dal lievito madre e perché l’energia dei giovani soci ha fatto sì che alla soglia dei 35 anni, decidessero di cambiare vita dedicandosi alla ricerca, alla sperimentazione e alla realizzazione di panettoni, alla produzione di Colombe e durante tutto l’anno il forno è sempre acceso per la Torta di Rose, tipico veronese all’aroma di arancia e vaniglia rielaborata e servita  in monoporzioni che calda e accompagnata da creme al mascarpone, gelato o salsa di lamponi, sa il fatto suo. Completano la produzione l’Albiciocco, soffice lievitato al cioccolato fondente e albicocche candite, i Bauletti per la colazione disponibili in 8 varianti e i biscotti, che dallo Sbrisolotto al Muscovado e Cannella rendono più dolce ogni occasione fino ad arrivare al Monte Nuvola, una versione del pandoro che lascia senza parole.

“Impastiamo, annusiamo, osserviamo, ascoltiamo i nostri dolci mentre lievitano o si imbiondiscono in forno, assaggiamo. E ricominciamo. Per migliorare. Per far star bene le persone, spargere buon umore e buon gusto, boccone dopo boccone”.

Sperimentare ogni giorno, cercare sempre di migliorarsi, non scendere mai a compromessi in nome del business. ”Siamo ossessionati dalla qualità ”, dicono spesso i tre amici per sintetizzare il proprio approccio al lavoro. Ed è proprio la qualità il faro di ogni scelta nel laboratorio artigianale di Infermentum, dove oggi, nel periodo di massima attività a ridosso del Natale, collaborano una quarantina di persone che aumentano per soddisfare le tante richieste.

Sette sono le diverse varianti dal peso di 1 kg di panettoni confezionati in un sacchetto di carta, semplice, elegante, facilmente riconoscibile che sa di buono e genuino.

Tradizionale - Trentasei ore di lavorazione di lievitazione naturale, arancia candita di ottima qualità, uvetta e vaniglia bourbon del Madagascar: sono gli ingredienti che rendono il Re delle tavole natalizie semplicemente perfetto.

Tradizionale senza lattosio - Un dolce frutto di molti studi e ripetuti tentativi, a base di burro senza lattosio, pensato per chi non può mangiare latticini, ma non vuole rinunciare al gusto della tradizione.

Semplice - Per gli amanti della purezza, il panettone senza canditi né uvetta è profumato alla vaniglia, agli agrumi e al cioccolato bianco.

Fichi, Mele e noci - La tradizione natalizia incontra quella veronese, per valorizzare i prodotti tipici delle tavole invernali. I fichi e le mele sostituiscono la dolcezza uvetta, la noce conferisce una nota di croccantezza.

Ai Tre cioccolati - Al latte, bianco e fondente, i pezzi di cioccolato sostituiscono l’uvetta, creando un effetto variegato e profumano l’impasto classico insieme alla vaniglia bourbon del Madagascar.

Dark - Per gli amanti del fondente e dei sapori intensi, un panettone totalmente dark con cioccolato fondente al 64% di cacao che va consumato rigorosamente tiepido per un’esperienza indimenticabile.

Albicocca e cioccolato fondente - Per chi a tavola cerca i contrasti, la dolcezza e morbidezza dell’albicocca candita sposa il gusto intenso del cioccolato fondente: un connubio perfettamente equilibrato.

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