RISPETTARSI PER RISPETTARE O RISPETTARE PER RISPETTARSI?
"Sapere contestualmente all'inizio dell'incontro che lo diserta, mi mette in difficoltà con appuntamenti e organizzazione che avevo approntato giusto per incontrarla, senza contare la logistica. Da professionista a professionista non credo che sia un comportamento adeguato. Se lo avessero fatto a lei?
Regola numero uno: rispetto ed educazione.
Ha perso un'occasione."
10.33 di un grigio e freddo giorno di marzo.
Colpo di coda
di un inverno che per tutto il tempo
gustava di primavera.
Inizia così la mia giornata.
Dopo vari scambi di email, concordo con un responsabile Mkg
di un’azienda, un appuntamento.
Abituata e preferendo di gran lunga gli incontri in analogico,
credo più per una questione di indole che di età, obtorto collo concordo un
appuntamento on line.
Piccola premessa, prima di arrivare a concordare l'appuntamento c'è stato un abbondante scambio di email.
Mi preparo non solo tecnicamente, logisticamente ma anche, e
soprattutto, professionalmente studiando l’azienda e la sua parte comunicativa,
per avere una visone generale ed eventualmente per proporre i miei servizi.
Insomma, ho investito del tempo, certo non richiesto, ma se ho l’occasione di
incontrare un possibile cliente mi piace arrivare quantomeno preparata.
Appuntamento alle 10. 30, da buona salesiana, ero già on
line 10 minuti prima.
10.33 mi arriva una email dove il manager (?) in questione mi informa che non
può essere presente e mi rimbalza alla prossima settimana.
Io 10 anni fa: “Grazie dott. gentilissimo ad avermi avvisata. Nessun problema mi dica pure
quando è disponibile”
Io 5 anni fa: “Grazie per avermi avvisata. La prossima
settimana ho queste diponibilità, magari riusciamo a conciliare le nostre
agende”
Io oggi: ”Sapere contestualmente all'inizio dell'incontro che lo diserta, mi mette in difficoltà con appuntamenti e organizzazione che avevo approntato giusto per incontrarla, senza contare la logistica. Da professionista a professionista non credo che sia un comportamento adeguato. Se lo avessero fatto a lei? Regola numero uno: rispetto ed educazione. Ha perso un'occasione.”
Giusto? Sbagliato? So solo che la regola numero uno che mi è stata insegnata, non all’università, non sui libri, non sul lavoro, ma da mio padre è: “rispettare le persone”. Il loro tempo, la loro disponibilità e il loro lavoro.
Esistono molti modi per esprimersi, come lo si fa misura il
calibro del professionista.
E ora capisco perché questa azienda ha una pessima
comunicazione😉
Voi come avreste risposto? Come avreste reagito?
Che un mondo di glitter scenda su di noi e illumini il
nostro cammino.
Più glitter per tutti!
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