Il numero tre... trentotto e mezzo e tacco dodici

Paola, Cristina, MariaGrazia 
Perfezione, armonia delle parti, equilibrio delle forze. 
Uno e trino: il numero tre.
Il creato ed il creare: il numero tre. 
Paola, Cristina, Mariagrazia: Ilnumerotre.

Probabilmente le donne preferiscono le scarpe agli uomini perché con quelle,
 si è certe di fare più strada.


Il numero tre: Qui quo qua, i tre moschettieri; le Charlie’s angels; OOO Occhi di gatto, son tre sorelle(quasi) che han fatto un patto. 
Il patto della leggerezza, del divertimento, del rimettersi in gioco, dell’aggiungere un po’ di adrenalina alla loro vita. 
Una geologa, un’architetto ed una dirigente. 
Donne arrivate, con la loro carriera, la famiglia, e poi, una sera in macchina la solita frase che tra amiche ci si dice: ”Dai, facciamo qualcosa insieme!”

Se ho voglia di un paio di scarpe nuove, mi compro un paio di scarpe nuove. Se ho voglia di coccole, mi compro un paio di scarpe nuove.

Qual è l’unica cosa che unisce veramente le donne? 
La maternità?…mmmm forse, i discorsi sugli uomini? direi obsoleti; i vestiti? ci potrebbe stare, ma c’è una sola cosa che mette d’accordo tutte, indistintamente: la passione per le scarpe.

Il salotto di casa

E così il salotto di casa si trasforma in show room, le vacanze diventano viaggi  alla ricerca di tessuti in giro per l’Italia, da Como alla Puglia passando per Caserta, il tempo libero viene trascorso incontrando gli artigiani che tagliano le pelli, che cuciono e che, ad una ad una, realizzano i modelli Il numero tre.

Il diavolo veste....i tacchi

Non sono tre signore annoiate, anzi, le loro vite sono piene ed intense. 
Le idee sono chiare: solo prodotti di qualità, fare modelli su misura, pezzi unici, promuovere le eccellenze italiane ed il territorio.
Così la brillantezza dei colori dei tessuti di Tiggiano, le pregiate sete del Lago di Como e di broccati di San Leucio percorrono le strade di Londra, Milano, New York, partendo da un piccolo paesino della provincia di Alessandria.

“tutte le donne sono uguali davanti ad un negozio di scarpe”.

Non hanno distribuzione, non hanno negozio e per scelta non sono social. 
Insomma, alla faccia di Kotler e di tutto quello che il marketing, la comunicazione, i social media manager e gli influencer professano, loro si stanno facendo strada, con la più efficace delle strategie, il buon vecchio "passaparola". 


Incontrano le clienti, che poi diventano amiche, nella limonaia di un castello, nello studio di un architetto, nel giardino di un’amica. Luoghi alternativi, itineranti per l’Italia, solo nei weekend, perché poi, durante la settimana, c’è la vita “normale”.

Io non so chi abbia inventato i tacchi alti, ma tutte le donne gli devono molto.
(Marilyn Monroe)

L’orgoglio è il loro sentimento prevalente. 
L’orgoglio di essere riuscite in qualcosa che era lontano da loro anche se molto vicino; l’orgoglio di poter dare voce all’artigianalità italiana; l’orgoglio di essere “cresciute” nell’ascolto del gusto dell’altro non fermandosi solo ad esprimersi col proprio.


La cosa che più mi fa impazzire è che il mio, è un modello unico, modello: @wandala. 
La sua seta proviene dall’antico filatoio dei Borboni che ancora oggi fornisce i tessuti per le case reali ed arredano la Casa Bianca, il Quirinale e le lussuose dimore arabe, e che un abile artigiano ha tagliato e cucito solo per me!
#queeninside

Scarpe Party

Non sono le "scarpe da party" come solitamente definisco quelle torture che ci obblighiamo ad indossare e che ti danno un'autonomia pari al tempo di una presentazione o di un ricevimento. 
Chi non viaggia con le scarpe in borsa e se le cambia prima di entrare ad un appuntamento? 
Trovare un muro dove appoggiarsi o un angolo nascosto per fare un cambio fulmineo, non sempre è facile, e ti ritrovi goffa più che mai a fare un gioco di prestigio tra dignità, equilibrio ed un minimo di femminilità....tentativi che ovviamente vanno regolarmente in fumo.
Tacchi, stile, colore, tessuto e comodità assoluta, un sogno che diventa realtà, perché Ilnumerotre sono realizzate da un artigiano specializzato in scarpe da ballo.


Lontani i tempi in cui il buffet è un miraggio, quando su quel tavolo c'è quell'ultimo finger che ti fa venire l'acquolina in bocca ma non ti puoi muovere perchè hai una vescica talmente grande che se ti alzi svieni. Adesso, se parte un pezzo di  Faffaella Carrà, mi posso finalmente scatenare con un tacco dodici. 
Comunque la Raffa aveva capito tutto dalla vita, lei sì che è stata felice a far l'amore da Trieste in giù.

E così, fiera, ora ballo sul mondo con le mie scarpe Ilnumerotre. 


























Commenti

  1. Ciao Laura complimenti a queste tre signore che fanno scarpe su misura a mano, uniche. Belle e particolari. Anche io amo molto le scarpe, puoi indossare un abito da svariati migliaia di euro, ma se lo abbini alle scarpe sbagliate o brutte, tutto l Outfit ne risentirà gravemente. Le scarpe coprono solamente il 5%del corpo, ma attirano l attenzione per il40%. Le donne sono molto più brave della maggior parte degli uomini in fatto di abbinamenti e usare il colore delle scarpe. L uomo purtroppo pensa che le scarpe siano quasi solo nere e che di possano abbinare con tutto. Niente di più sbagliato. Scarpe nere e jeans o chino cachi o bianchi sono orrende, ma non se ne rendono conto. W le scarpe

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    1. woooooow Luca!!! grazie nn ci avevo proprio pensato al fatto che le scarpe coprono il 5% dl corpo ma attirano l'attenzione per il 40% mi hai dato un grande spunto di riflessione! grazie

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