Vermouth di Torino Calissano

Ph Calissano

Per un attimo immaginiamo di trovarci ad Alba verso la fine dell’800 dove già nell'aria si percepiva un vivace e brillante spirito imprenditoriale.

Ad afferrarlo e a renderlo tangibile fu LuigiCalissano che fonda nel 1872 la sua casa vinicola. 

Un’azienda già moderna per il tempo, anzi, in avanti rispetto alla contemporaneità.

Tenace e fermo nella sua linea imprenditoriale, tanto che per raggiungere il porto di Genova e quindi il mondo, fece spostare addirittura la ferrovia in modo tale che direttamente dalla sua azienda partissero i carichi di vino.

Calissano già alla fine del secolo produceva 6 milioni di bottiglie. 

Ph Vermouth di Torino mon amour

-Ogni volta che leggo la storia di questi visionari imprenditori, pensando al periodo in cui vissero e a quello che fecero, rimango sempre senza parole.-

Non solo i grandi rossi langaroli, ma anche gli spumanti metodo classico e soprattutto il vermouth, il vino aromatizzato immancabile sulle tavole piemontesi. 

La produzione di vino Calissano inizia nel 1885 nel nuovo stabilimento di 2.600 metri quadrati, spazi ben lontani da quelle cantine che si potevano trovare sparse nelle colline circostanti, e all’inizio del ‘900 si proietta addirittura verso i mercati esteri sbarcando anche oltreoceano, a New York, dove apre nel 1910 uno stabilimento di imbottigliamento.

Agli inizi degli anni Venti, inizia la produzione di Vermouth che porta avanti fino agli anni Cinquanta, per poi scemare pian piano.

Ph Calissano

Da quarant’anni il marchio Calissano è di proprietà del Gruppo Italiano Vini che, approfittando dell’IG voluta fortemente dall’Istituto del Vermouth di Torino nel 2017, capisce essere arrivato il momento giusto per ridare vita e riportare all’antico splendore questo marchio.

Non più di 7/8000 bottiglie vengono prodotte, 

tutto è in mano al sole e alla terra da cui dipende la produzione di vino e quella delle botaniche.

Una produzione di nicchia che rimane fedele alla linea della casa madre: 

“Siamo il più grande gruppo italiano di vino- Andrea Autino winemaker del Gruppo Italiano Vino- questa è la nostra origine, la nostra fibra. 

Il nostro primo pensiero era quello di parlare e riscrivere la storia di Calissano, non partendo dal concetto di Vermouth ma da quello di vino.”

Delle ricette storiche non v’è più traccia. 

E ancora una volta penso a quanto sia rivoluzionario questo vino aromatizzato. 

Quindi niente quaderno con grafismi eleganti, pagine ingiallite, inchiostro e calamaio.

C’è uno speziale, la passione di Andrea per le sue montagne dove va alla ricerca delle erbe ed un anno e mezzo di lavoro. 

“Non avevamo fretta”

Ph Vermouth di Torino mon amour

Calissano Rosso

Vino base 80% Gavi DOCG Gavi, 20%Langhe Nebbiolo DOC, selezione di 13/14 differenti specie di erbe (Artemisia prioritaria) e spezie, alcune erbe sono coltivate e raccolte in Piemonte, alcool, zucchero, acqua.

“Alcune erbe sono segrete, il numero varia a seconda della stagione e della produzione di vino. Abbiamo scelto il Nebbiolo per riportare un po’ di tannicità al nostro Vermouth di Torino."

Colore rosso brillante; al primo assaggio rispecchia in pieno il gusto tradizionale dovuto dalla tipica nota amara dell’Artemisia. Il gusto amaro viene moderato da sentori agrumati dell’arancia amara e del pompelmo sostenuti da una base più speziata del timo e dell’alloro per chiudere con un’elegante nota di vaniglia. Proprio quest’ultima arriva dall’utilizzo delle barriques precedentemente utilizzate per l’affinamento del Barolo, dalla tostatura del legno e dai sei, otto e in alcuni casi 12 mesi, di affinamento. 

Ph Vermouth di Torino mon amour

Calissano Bianco

Vermouth di Torino bianco IG superiore 100%vino Gavi DOCG, da uve cortese. 

"Abbiamo voluto esaltare la parte strutturale del vino, non andando ad incidere in maniera importante sul quadro acido del vino ma levigandolo e creare un filo d’unione con la parte agrumata, una nota di salvia sul finale, aiuta ad entrare bene in abbinamento anche con il dolce."

Colore giallo paglierino intenso; fin da subito presenta una buona nota agrumata, dolce e persistente, unita ad una complessità speziata portata in modo particolare da Enula Campana, Curcuma Zedoaria e Cardamomo. Complesso, piacevolmente dolce e con una persistenza al palato molto lunga data soprattutto dalla buona alcolicità e struttura del Gavi. 

"Siamo partiti da zero con la ricetta, abbiamo puntato sul Gavi perché nell’uva cortese, abbiamo trovato una parte di sapidità e una verticalità minerale che davano al Vermouth quello di cui noi avevamo bisogno. 

Gli altri vini prevalevano troppo sulla parte aromatica, invece, la neutralità complessiva del Gavi DOCG ma con un animo minerale ben struttrato, 

danno freschezza e vivacità al palato."

L’alchimia del vermouth che si ripete nel tempo è quella della scoperta che ognuno di noi fa degustandolo. 

Dieci persone attorno ad un tavolo, dieci bicchieri, un solo vermouth, mille sapori e profumi differenti.

Perfetto anche liscio, dopo cena, con un cubetto di ghiaccio e niente più. 

Così, semplicemente, lasciamo che il Vermouth di Torino Calissano porti avanti la sua nuova storia.


Intanto che la Riserva Calissano sta riposando, noi facciamo piano e aspettiamo pazientemente che avvenga una nuova magia.

Qui l'intervista ad Andrea Autino winemaker Calissano per Gruppo Italiano Vini

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